Pescara Ancona e tanta nostalgia degli anni novanta

Sabato 28/8 alle ore 20:30 torna in scena dopo 14 anni il derby dell’Adriatico tra Pescara Ancona. L’ultima volta nel ormai vecchia serie C non finì proprio bene per i biancazzurri che persero 1-3 sul proprio campo. In una stagione che poi vide i marchigiani promossi ed i dannunziani arrivare al sesto posto. Un buon risultato tutto sommato per il tecnico Lerda, visto l’allora situazione societaria in corso che vedeva passare il Pescara da Pincione al Gruppo Soglia; il classico salto dalla padella alla brace …. la storia poi è ben nota a tutti gli sportivi abruzzesi ….

Come dicevamo ci si rivede di nuovo in Prima Divisione, per una partita che una volta era tra le più sentite in città, rivalità che con il tempo è andata un po’ scemando visti anche i guai giudiziari dei biancorossi spariti dal calcio che conta e tornati solo grazie alla discussa fusione con il piccolo Matelica appena fresco di promozione tra i professionisti.

Ma la mente di tutti i tifosi del Delfino, sopratutto per quelli meno giovani, torna ai primi anni novanta quando entrambi le compagini si sfidavano in cadetteria per l’agognato salto in serie A. Derby infuocati in una cornice di pubblico degna di grandi palcoscenici dove la tensione si cominciava a respirare già una settimana prima e fremevano i preparativi per accogliere i rivali con cori e coreografie nel miglior dei modi. Si trovavano di fronte il camaleontico 3-4-3 di Vincenzo Guerini contro l’amato 4-3-3 marchio di fabbrica targato Giovanni Galeone, spettacolo assicurato a suon di goal con esiti talvolta decisi sul fil di lana, non per cuori deboli.

Erano gli anni del “Mi innamoro solo se ….” cosi cantava la Curva Nord, in un calcio che oggi per via di PayTv, leggi di restrizioni e non ultimo il problema Covid sembra essere lontano anni luce. Sabato sera l’Adriatico non sarà vestito a festa come quei nostalgici anni, la magia sembra essersi spenta. Agli uomini di Auteri l’arduo compito di riaccendere una piazza ormai delusa, sempre più lontana e stanca dopo gli ultimi travagliati anni.

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